Sebbene la nostra mente non smetta mai veramente di svilupparsi, le nostre capacita’ intelletive trovano le loro fondamenta nei primi 5 – 8 anni della nostra vita. In questi anni, circa 5 aree, influenzate e agevolate l’una dall’altra e dall’ambito familiare, si sviluppano nella nostra mente per facilitare il nostro ingresso nel mondo reale. Questo sistema di sviluppo e’ stato funzionante per molto piu’ tempo di quanto noi abbiamo tentato di capirlo. Affinato dal punto di vista evolutivo da generazioni di genitori, lo sviluppo della mente si e’ evoluto in un solido processo preparato per gestire la maggior parte dei problemi di formazione dei bambini.

La crescita esplosiva delle informazioni disponibili – in seguito al passaggio da trame forniti per iscritto ad trame fornite visualmente – ha modificato il modo in cui si elabora l’informazione ricevuta.
L’impatto di una settimana di letture e delle corrispondenti storie apprese e’ differente da una raffica di storie apprese in una normale serata davanti alla TV.

L’aumento dell’offerta di giocattoli gia’ predefiniti ha cambiato il modo in cui i noi giochiamo e le loro aspettative sui nuovi giocattoli.
Trasformare oggetti indefiniti – come i mattoncini lego, la creta o le scatole di cartone – in un gioco divertente e’ difficilmente paragonabile dal punto di vista dello sviluppo intelletivo ad organizzare oggetti predefiniti – come bambole, auto ed Apps – nel loro spazio predefinito.

Le persone adulte sono esperti utilizzatori finali di dispositivi che mai si sarebbero immaginati di avere 20 anni fa. Oggi ci si lamenta della qualita’ della rete “wireless” sul treno o sull’aereoplano. Al giorno d’oggi tutti viviamo una societa’ satura di impulsi.

Ma anche alla vertiginosa velocita’ a cui questa trasformazione sta avvenendo, essa non e’ da considerare necessariamente negativa. Tuttavia l’eccessivo bombardamento di impulsi potrebbe avere un impatto sul motore centrale dello sviluppo mentale: la curiosita’

Le abilità motorie erano a nostra disposizione prima che le competenze linguistiche da sviluppare fossero profondamente radicate nella nostra struttura cerebrale. La comunicazione pre-linguistica avviene attraverso l’informazione fisica dei gesti. In questo tipo di comunicazione l’informazione complessa ha la struttura di una elaborata sequenza di gesti, come il ballo delle api vicino ad una fonte di miele.
Camminiamo per raccogliere Ii nostril pensieri, corriamo per controllare le nostre emozioni e balliamo per festeggiare i nostri pensieri ed emozioni. Siamo delle creature fisiche.

Padroneggiare l’uso ed il controllo del proprio corpo significa anche tutte le seguenti cose: piegarsi, percepire il gusto, l’olfatto e la temperatura, sentire la brezza o stringere una paperella di gomma.
Mentre i bambini gattonano verso confini inesplorati, essi costruiscono la loro autostima ed ampliano i loro orizzonti.
Provando gli aspetti fisici e visivi del movimento si pongono le basi per l’orientamento e per i rapporti spaziali. Questo processo è l’unico modo in cui la nostra mente può raccogliere dati per esplorare il mondo intorno a noi.
La forza creativa che scateniamo con piccole capacità motorie sottolinea l’importanza dello sviluppo fisico.

Lo sviluppo cognitivo si riferisce al progressive emergere delle capacità di pensare, di comprendere e di ragionare. Costruiamo una rappresentazione del nostro mondo sulla base della nostra esperienza ambientale, adattandolo e perfezionandolo con il passare del tempo. Le nostre capacità cognitive ci permettono di essere parte della società , di immaginare e di creare, di trasformare concetti virtuali in invenzioni bellissime od orribili come quelle presenti nella storia dell’umanità.

In seguito ad input ambientali ed emotivi, la nostra mente esegue un compito ed aggiunge il feedback ai processi che guidano il suo sviluppo.
Il senso di realizzazione che si prova con l’esuberante lode ricevuta dopo il nostro primo passo, aumenta la nostra autostima che a sua volta stimola il nostro sviluppo cognitivo.
Le teorie che spiegano questo processo hanno come iniziale punto di riferimento il lavoro svolto da Jean Piaget a metà del ventesimo secolo.
Sebbene il meccanismo di guida sia ancora oggetto di dibattito, ora è generalmente accettato che veniamo al mondo con una certa sensibilità a particolari tipi di informazione.
Sembriamo propensi a capire facilmente I numeri, lo spazio, la percezione visiva ed il linguaggio ed il processo di apprendimento stimola la nostra capacità di imparare.
Si tratta di un impressionante ciclo di continui feedback positivi.
La più coraggiosa teoria del New Thinking suggerisce che la capacità di comprendere il comportamento acquisito sia trasmessa in un continuo processo evolutivo.

Noi siamo perche noi impariamo.

Quando lasciamo il grembo sicuro della madre, iniziamo a costruire il nostro sistema di valori morali utilizzando la comprensione delle nostre esperienze e dei nostri sentimenti. Le prime bozze di questo sistema sono rappresentate dai giudizi non verbali di Giusto e Sbagliato, influenzati da sensazioni come la fame ed il bisogno di sicurezza.

L’input dei genitori e lo sviluppo personale perfezionano ed espandono il nostro sistema di valori che si prepara per il vortice di impulsi emotivi e razionali che affrontiamo nel primo giorno di scuola.
Ciò che noi proviamo e come lo affrontiamo, dipende in gran parte dalle nostre capacità sociali e dalla nostra agilità mentale. Una mente curiosa, motivata dalla gioia di apprendere e capace di interpretare concetti astratti, è la migliore capacità per formare un sistema di valori morali equilibrato ed imparziale.

Noi siamo l’insieme delle connessioni mentali create dalle emozioni che viviamo durante la nostra vita. Soddisfazione appagante ed imbarazzo vergognoso, gioia felice e rabbia nera, orgoglio e delusione rappresentano una raffica di emozioni da gestire e da controllare.

La nostra mente elabora le informazioni ricevute attraverso nostra esperienza quotidiana, consentendo di sviluppare e di modificare le nostre capacità che favoriscono il nostro sviluppo psico-emotivo.
La delusione di una cocente sconfitta può portare ad uno stato di grande frustrazione con la conseguenza di limitare la capacità di sviluppare soluzioni creative per cambiare la situazione.
La capacità cognitiva di guardare la delusione in prospettiva apre la nostra mente all’innovazione per ottenere un risultato differente.

La prima parola distinguibile che un neonato pronuncia è un qualcosa di magico per i genitori. è un affettuoso tentativo di comunicare. Ma è anche il primo e molto importante elemento costitutivo di una struttura virtuale che il bambino necessita per descrivere ed interpretare pensieri astratti.

Imparare una lingua permette di introdurre non solo concetti in modo strutturato ma anche regole e logica. Osservare un bambino che parla a se stesso mostra come il linguaggio aiuti ad organizzare I pensieri.
Il linguaggio permette di condividere le nostre idee con il mondo esterno e questo è essenziale per lo sviluppo morale, emotivo e sociale.
I pensieri tradotti in parole possono essere classificati in un quadro più ampio e sono più facili da ricordare e da organizzare, favorendo lo sviluppo cognitivo del bambino in modo significativo. Riportare questi pensieri in un testo scritto è essenziale per lo sviluppo di accurate capacità motorie.

La nostra spontanea sensibilità per schemi di informazioni importanti insieme al motore di apprendimento in attesa di essere avviato può essere considerata genericamente come curiosità. Stimolare la curiosità è il primo pilastro a sostegno delle nostre attività. Il secondo pilastro si basa sulla ricerca di Ellen Winner sull’influenza dell’educazione artistica, o meglio il suo metodo, sullo sviluppo della mente.

Si osserva, si capisce quello che abbiamo osservato e si analizza quello che abbiamo capito. Si ampliano i confini del bambino attraverso l’immaginazione di ogni punto di vista di tutte le possibilità disponibili.
Si continua a tentare anche se si è delusi ed il fallimento non è altro che nuova informazione da utilizzare per avere successo al tentativo successivo.
Si visualizza e si esprime la propria idea in parole.
Esprimere un impulso mentale in parole aggiunge una struttura di riferimento che facilita il collegamento tra diversi pensieri.
Il processo di tradurre una idea in parole obbliga il bambino a trovare il linguaggio più adatto affinchè possa essere compreso e ciò è essenziale per condividere pensieri e per cooperare con gli altri.
Poichè l’importanza del linguaggio e del discorso si riflette in tutte le aree di sviluppo personale, poichè linguaggio e discorso sono inseriti in tutti gli aspetti di tutte le nostre attività.
Gli alunni sono sempre incoraggiati a giocare/divertirsi con il linguaggio per descrivere idee ed obiettivi, i movimenti di una danza, la composizione di una imagine la struttura spaziale di un oggetto.